"La performance non accade nel tempo, crea il proprio tempo; non accade nello spazio, crea il proprio spazio."
(Daniel Charles)
Quali conseguenze comporta pensare ad una coreografia, non soltanto dal punto di vista dello spettatore - che di solito è anche quello del coreografo - ma anche per un punto di vista completamente diverso come quello delle telecamere sparse sulla scena?
"the concept of … (here and now)" si compone di sette capitoli che riflettono e indagano su queste molteplici prospettive simultanee e sull’ambiguità che ne deriva.
La trasmissione del tempo del corpo, nel tempo del computer e la sua restituzione nello spazio fisico in quanto componenti visive e acustiche dell’ambiente, così come la sovrapposizione di diverse variabili di strutture e di tempi, rivela la tensione fra realtà e rappresentazione, fra la performance dal vivo e la sua trasfigurazione digitale.
E poiché tutto è creato dai performer in tempo reale, ci mostra il fascino ma anche il limite della nostra ineluttabile esistenza nel qui e ora.
Una collaborazione di
Accademia Nazionale di Danza di Roma,
Università IUAV di Venezia - Facoltà di Design e Arti,
Figurentheater-Festival Erlangen,
Institute for Theater and Media Sciences,
Friedrich-Alexander-University Erlangen-Nuernberg